Tre valli circondano la nostra terra, tre confini: a Est la Val Nizza, culla del grande Rosso del monferrato, la Barbera; a Sud e ad Ovest la Val Tinella, da cui provengono i migliori Moscati e spartiacque tra il Monferrato e la Langa dei grandi Nebbioli; a nord la valle del fiume Tanaro, che ci divide dalla patria dell’Arneis: il Roero.
La nostra terra si trova così nel crocevia delle zone più importanti della viticoltura, nel centro enologico del Piemonte!
In questa posizione privilegiata nel corso dei secoli si sono dunque impiantate le migliori varità di ogni zona, che ci danno vini caratterizzati da freschezza, potenza, complessità e longevità.
Titolo
Sul finire del '700 per mano di un geniale viticoltore, il Marchese Filippo Asinari, è giunta dalla Borgogna un'altra varietà, lo Chardonnay, che nei nostri suoli marnosi, ricchi di calcare e gesso, ha trovato un habitat ideale, con vini di carattere e fortemente identitari: oggi possiamo considerare a buon titolo quest'uva tradizionale, pur non essendo autoctona.
I vigneti come giardino
Noialtri, la famiglia Baldi, ci siamo stabiliti nella cascina adiacente alle vigne verso la metà del XIX secolo, a servizio di Luigi Lanzavecchia, Conte di Burio e signore del castello che domina il colle.
Viviamo dove lavoriamo e per questo ci piace considerare i vigneti come il giardino di casa, e come un giardino li rispettiamo e abbiamo cura della loro salute.
Per questo oltre alla certificazione Bio abbiamo creato fasce di rispetto adiacenti ai vigneto e nel centro della collina, dove manteniamo cespugli e piante ad alto fusto per favorire la biodiversità.
Con lo stesso obiettivo portiamo avanti progetti di ripopolamento faunistico, produciamo tutta l'energia elettrica necessaria alla produzione e recuperiamo le acque piovane per contenere il consumo idrico.
La vigna del Signore
Dopo molti anni di duro lavoro, nel 1874, avevamo risparmiato abbastanza da poter comprare dal Conte una prima vigna, il Balau, chiamata anche "la vigna del Signore" perchè dava sempre qualità eccellente e non prendeva mai la grandine!
Grazie al salario ed alla vigneto finalmente di proprietà negli anni successivi abbiamo potuto comprare un aratro, un bue e altra terra, acquisendo a poco a poco quasi tutta la proprietà dei nobili.
Castelburio
Nel 1914, alle soglie della guerra mondiale, le tre figlie del Conte Lanzavecchia, oramai anziane, con pochi introiti e senza eredi, stringono un patto con la nostra famiglia: abbiamo così provveduto ad ogni necessità delle tre dame, assistendole in tutto e per tutto fino alla morte dell'ultima di loro tre, in cambio abbiamo ricevuto in eredità l'ultima vigna di loro proprietà (il Castelburio, la più prossima al castello) e la cascina.
Unisciti a noi per una degustazione guidata e lasciati trasportare dai sapori autentici e dalle storie che rendono ogni bottiglia speciale. I nostri esperti sommelier ti guideranno in un viaggio sensoriale, svelandoti i segreti della vinificazione e l’arte dell’abbinamento perfetto.
Prenota una visita alla nostra cantina e immergiti nella tradizione vitivinicola che da generazioni caratterizza la nostra famiglia. Potrai esplorare i vigneti, visitare le cantine storiche e conoscere da vicino il processo di produzione che dà vita ai nostri pregiati vini.
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